Side Area Image

FacciLiaci è un brand di negozi specializzati in alimenti senza glutine e per intolleranti autorizzati dalle aziende Ulss per il ritiro dei buoni celiaci di tutto il Veneto.

 

San Bonifacio (VR)
Piazzetta Giuseppe Dalli Cani, 4
T. 045 6104143

Montecchio Maggiore (VI)
Piazza Fraccon, 3
T. 0444 699693

 

Celiachia

Tutto quello che c'è da sapere sul morbo celiaco

Cos'è la celiachia

La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine che si manifesta in persone geneticamente predisposte.

Il termine Celiachia deriva dal greco “Koiliakos” (coloro che soffrono negli intestini). La patologia era già nota nell’antichità ma solo nella metà del XX secolo si è studiata in maniera più approfondita scoprendo che, in soggetti sensibili, si manifesta con l’ingestione di proteine del grano danneggiando la mucosa intestinale.

Ai soggetti celiaci il glutine, anche solo in piccole dosi, può provocare danni e causare un’infiammazione cronica dell’intestino, appiattendo i villi intestinali che hanno il compito di assorbire le sostanze nutritive dei cibi.

Come si riconosce la celiachia

La celiachia è latente e può scaturire nell’adulto a qualsiasi età in caso di stress (gravidanza, lutto ecc.), oppure essere diagnosticata a causa di famigliarità o di vari sintomi come diarrea, malassorbimento, vomito, crampi, debolezza, ecc..

La celiachia non diagnosticata può provocare anche anemia, spossatezza (stanchezza estrema), problemi di tiroide, per arrivare nei casi più gravi al tumore al colon, e probabilità di osteoporosi anticipata nelle donne.

Nel bambino, spesso, si manifestano sintomi riguardanti l’apparato digerente (diarrea, vomito, scarsa massa muscolare, magrezza ecc.) e manifestazioni extraintestinali (anemia, bassa statura, anoressia, osteoporosi e in molti casi dermatite erpetiforme, irritabilità, apatia, alterazione dell’umore).

Come viene diagnosticata la celiachia

La diagnosi precoce è fondamentale, sopratutto per gli aspetti che caratterizzano la celiachia silente e atipica.

Ogni persona è diversa e possono esserlo anche i sintomi, è importante quindi chiedere tempestivamente un parere al proprio medico curante o ad un medico gastroenterologo che, eventualmente, si servirà di semplici esami di lavoratorio.

Per diagnosticare la celiachia è sufficiente infatti fare degli esami del sangue specifici: Anticorpi anti-gliadina (AGA), Anti-endomisio (EMA), Anticorpi anti-transglutaminasi (ACANTI – t TG).

Se l’esito è positivo è necessario fare una gastroscopia con biopsia, un esame invasivo e fastidioso ma fondamentale per la diagnosi. Attenzione a non cominciare la dieta senza glutine prima di effettuare la gastroscopia, perché potrebbe compromettere l’esito dell’esame.

Come si cura la celiachia

Al momento l’unica cura per la celiachia, e quindi per ritornare in perfetta salute, è la dieta aglutinata ovvero la dieta senza glutine.
Subito dopo aver tolto il glutine dalla dieta, inizia un lento percorso di guarigione dei villi intestinali, l’infiammazione intestinale e i sintomi che accompagnano il disturbo scompaiono progressivamente.

Alimenti VIETATI nella dieta senza glutine

Cosa non può mangiare una persona celiaca? Gli alimenti vietati che nella loro forma naturale contengono il glutine sono: kamut, grano, farro, orzo, segale, triticale, avena e derivati.

Sono vietati inoltre tutti i cibi che, in filiera di lavorazione, sono venuti a contatto (contaminati) con glutine. Una persona celiaca non può mangiare con sicurezza nessun alimento, nemmeno la classica polenta o pasta di riso se non ha il simbolo della sbiga sbarrata o la dicitura “senza glutine” riportata sulla confezione. E’ importante sapere che il glutine viene molto usato anche come addensante dall’industria alimentare.

Qualsiasi prodotto alimentare può potenzialmente causare danni alla mucosa intestinale se non è certificato senza glutine.

Alimenti consentiti nella dieta senza glutine

Gli alimenti naturalmente privi di glutine e quindi adatti alla dieta di una persona celiaca sono:

  • cereali e pseudocereali senza glutine (riso, mais, grano saraceno, manioca, miglio, sorgo, amaranto, teff, quinoa)
  • carne,
  • pesce,
  • latte,
  • uova,
  • frutta, verdura,
  • legumi

Etichettatura degli alimenti per celiaci

Come orientarsi nella scelta degli alimenti adatti ad una dieta senza glutine? Oltre a tutti i cibi naturalmente privi di glutine, occorre leggere con attenzione tutte le etichette degli alimenti e orientarsi solo verso quei cibi che riportano la dicitura “SENZA GLUTINE”Tale dicitura in etichetta, garantisce infatti, per legge, l’assenza di quantitativi di glutine superiori al limite soglia dei 20 ppm.

Nei cibi senza glutine mutabili e quindi acquistabili presso strutture autorizzate dalle aziende sanitarie locali la dicitura “senza glutine” è inscritta all’interno di un marchio tondo verde (vedi foto a destra).

Anche il simbolo della spiga barrata riportato in etichetta, da solo, è sufficiente a garantire l’assenza di glutine dall’alimento.